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Romano Ugolini, Presidente Ecoarea

Anche quest’anno, Giardini di Babilonia, sarà presente ad Ecomondo, con uno stand all’interno del padiglione riservato a Condominio Eco, per raccontare a trasmettere a tutti gli addetti del settore il nostro “amore” per l’eco-sostenibilità. Per questa importante occasione abbiamo pensato di intervistare Romano Ugolini, Presidente di Ecoarea, eorganizzatore di  Condominio Eco.

Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno si replica con Condominio Eco, ci racconta quali le novità del 2015?

Il tema dell’efficientamento degli edifici è sempre più al centro dell’interesse degli amministratori di condominio e delle aziende che, in diversa misura, se ne occupano. La più grande novità è che rafforzeremo le azioni e gli strumenti per avvicinare queste due figure, le quali hanno urgente bisogno di incontrarsi e collaborare. Tornerà il Condominio da Toccare, con soluzioni tangibili dedicate al risparmio energetico, mentre la vicinanza a Key Energy e la Citta Sostenibile di Ecomondo permetterà, ancora più dell’anno scorso, uno più intenso scambio di visitatori.

Quanti saranno quest’anno gli espositori?

Stiamo esaurendo lo spazio aggiuntivo che, in previsione di una maggiore adesione, avevamo opzionato. I numeri sono costantemente in crescita, anche da parte delle diverse associazioni di amministratori, vero volano di una partecipazione numerosa e motivata.

Quali i temi principali di questa edizione?

C’è ancora molto caos dopo al riforma del condominio, un quadro normativo non semplice da decifrare e ampi spazi di miglioramento in tema di formazione. Cercheremo di affrontare questi temi e fare uscire dai tanti incontri in programma delle linee guida utili a tutti gli attori coinvolti.

Secondo lei qual è la strada per sensibilizzare amministratori e condomini verso l’importanza della riqualificazione integrata dell’immobile, ad oggi sembra davvero che in Italia si stia andando troppo piano?

Purtroppo oggi siamo in presenza di un patrimonio immobiliare compromesso sotto il profilo della efficienza. Molti edifici sono degli autentici colabrodi energetici e sui condòmini incombono anche degli obblighi di legge. Bisogna fare passare la consapevolezza che ogni intervento per migliorare la classe dell’edificio significa risparmio e rafforzamento del valore dell’immobile. Anche gli strumenti finanziari sono importanti e qui la collaborazione degli istituti di credito è fondamentale.

Cosa suggerirebbe al legislatore per promuovere un maggior virtuosismo per l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili?

Certamente insistere con gli incentivi, e sensibilizzare con campagne televisive in stile pubblicità progresso l’opinione pubblica, dato che quasi il 50% della popolazione italiana vive in un condominio. C’è poi tutto il discorso sul co-housing, utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi comuni. Un tema emergente che allarga l’interesse agli architetti, progettisti, energy manager, figure che stanno entrando sempre di più nella “filiera” di Condominio Eco.

Ilaria Rega