di Vittorio Checchia

smart-agricultureUn settore tradizionale come quello dell’agricoltura è in grado di beneficiare di tecnologie innovative legate all’Internet of Things; infatti, in un contesto di evoluzione costante, attraverso l’utilizzo di software, telecamere e sensori, l’agricoltura “smart” permette di ridurre i costi, ottimizzare la produzione e ridurre in modo significativo l’impatto ambientale utilizzando i fitofarmaci e i pesticidi soltanto in caso di necessità.

Una rete di sensori, per esempio, può fornire informazioni dettagliate sulle condizioni del suolo e sugli aspetti metereologici come umidità e temperatura; in questo modo è possibile ottimizzare i piani di semina, individuare le aree in cui il suolo è maggiormente produttivo e scegliere quali sono le colture più adatte in base alle caratteristiche del suolo.

Un altro esempio di applicazione permette di ridurre l’impatto ambientale: una rete di telecamere e sensori installati sugli alberi possono monitorare lo stato di salute delle piante fornendo informazioni in tempo reale agli agricoltori, i quali potranno limitare l’uso di pesticidi soltanto in caso di attacchi da parte dei parassiti.

In Italia la smart agriculture è un settore ancora poco conosciuto, ma in realtà conta già numerosi esempi di aziende all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.

Tra le realtà più interessanti corrierecomunicazioni.it ha scovato Ferrari Farm, Nadalini ed Evja, che utilizzano svariati sistemi e strumenti con l’obiettivo comune di ottimizzare i processi produttivi, sprecare di meno e innalzare la qualità del prodotto.

Ferrari Farm – Coltivazioni idroponiche in serre ermetiche sterili al led, uniche nel loro genere e completamente computerizzate. Il mix innovativo di cultura contadina, elettronica, ricerca e innovazione sviluppato da Ferrari Farm, azienda agricola di Lago del Salto, in provincia di Rieti, unisce le moderne tecnologie con la filosofia artigianale dei processi produttivi agricoli e degli alimenti.

L’impianto permette produzioni indipendenti dalle condizioni climatiche esterne e senza inquinamento ambientale. Il fiore all’occhiello è la “ricetta di coltivazione” elettronica che codifica, comanda e controlla in automatico, per la specie di interesse, tutti i parametri climatici e nutrizionali. In ogni istante, tutti i giorni e per tutta la vita del vegetale che si intende produrre, il sistema computerizzato automatico comanda e controlla sia il clima che le irrigazioni.

Nadalini – Droni alleati della frutta prodotta in campo aperto. Nadalini, azienda ortofrutticola mantovana, ha scelto da tempo di affidarsi ai velivoli telecomandati per rilevare anomalie sulle piante, presenza di infestanti o di parassiti sulle foglie. Il sistema Made in Italy di agricoltura intelligente, sviluppato in tandem con la ditta Agritechno Farm, permette il monitoraggio termografico e multispettrale di 10 ettari in 17 minuti, studiando la risposta termica delle coltivazioni.

Evja – Sensoristica per la valutazione dei parametri ambientali e specifici del terreno consentendo di risparmiare sui fitofarmaci, o di scegliere al meglio il periodo di potatura. Evja ha sviluppato OPI, il sistema di supporto decisionale per aziende agricole, mettendo a servizio dell’agribusiness le tecnologie più avanzate dell’IoT.

Dal punto di vista hardware, una rete di sensori connessa in modalità wireless in grado di funzionare autonomamente viene “seminata” nel terreno; i sensori monitorano costantemente i dati relativi ai fattori critici come temperatura e umidità della coltura; le informazioni vengono inviate alla piattaforma software, dove sono elaborate attraverso modelli previsionali fruibili da web e dispositivi mobile. In questo modo tutti i soggetti coinvolti nella gestione della coltivazione possono accedere alle informazioni necessarie, dovunque essi si trovino, e modificare parametri e modalità della coltivazione. OPI consente così di risparmiare risorse e tempo, utilizzando meno fitofarmaci e ottenendo un prodotto più “bio”.

Le soluzioni tecnologiche indicate descrivono solamente una piccola parte delle novità realizzate in ambito agricolo; i benefici ottenuti da tali investimenti coprono abbondantemente i costi di implementazione, gestione e sviluppo.

Grazie alla ricerca e all’evoluzione costante dei processi IoT il settore agricolo avrà la possibilità di massimizzare la propria produzione e, allo stesso tempo, il consumatore finale troverà sulla propria tavola dei prodotti di maggiore qualità.