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economia-immobiliare-300x152Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia: l’Europa tenga in conto l’economia immobiliare italiana

Milano 29 Maggio – L’ Europa deve fare i conti con l’economia immobiliare italiana, che non puo’ essere misconosciuta al punto di innestare un processo di depauperamento dell’economia generale del nostro Paese.
Le principali disfunzioni e gli squilibri che si registrano nel quadro della economia immobiliare italiana possono sinteticamente cosi’ riassumersi :
– la piu’ bassa percentuale europea di immobili che per legge concorrano a formare il gettito delle imposte immobiliari ed a finanziare i servizi comunali.
Il 50 % degli immobili ed 1/3 delle abitazioni.
I restanti 2/3 ( Tasi permettendo ) non pagano anche se appartengono a Rockfeller.

L’Italia, come si distingue per il piu’ alto numero di PMI ( in termini relativi, quasi una ogni 10 abitanti ), cosi’ presenta il piu’ elevato numero di proprietari immobiliari: 46 milioni di soggetti (persone fisiche e persone giuridiche); titolari di proprieta’ globale (individuale ed esclusiva) o pro quota (in comunione); piena o nuda, cosi’ suddivisi: 29 milioni sono i proprietari di fabbricati ; 8 milioni proprietari solo di terreni e 9 di terreni e di fabbricati.