Come trasformare una ex-tangenziale in orti urbani a Roma. Questo sembra essere lo slogan perfetto per descrivere quello che si appresta a fare il Comune di Roma aderendo al progetto pilota ‘Coltiviamo la città’ grazie al quale un intero tratto in disuso e ormai dismesso della tangenziale est diventerà un modernissimo giardino agronomico di oltre 2 km di lunghezza per 20 di larghezza. Il progetto, nato nell’ambito di Agenda 21 della Carta di Aalborg, ha come obiettivo principale la riqualificazione delle aree urbane in stato di degrado e abbandono e la loro riconversione in ‘spazi sociali’, in aree sostenibili e verdi utilizzabili come luoghi di aggregazione sociale culturale e di attività agricole in ambito urbano.
Da Batteria Nomentana fino ad arrivare a via Lorenzo il Magnifico, l’opera di riqualificazione progettata dall’associazione responsabile dell’iniziativa consisterà nella creazione di un giardino pensile di forte impatto estetico, al quale seguiranno attività didattiche, culturali e commerciali connesse e un muro verde ricoperto da piante rampicanti che fungerà da barriera isolante per l’inquinamento atmosferico e acustico.
All’interno del giardino ogni spazio sarà declinato ad attività agricole ben precise: ci sarà un’area dedicata a nonni e bambini, un’area agronomica gestita direttamente ed esclusivamente dalle scuole, il giardino dei meli dove si coltiveranno 16 tipologie di mele del Lazio, un fruttaio e un auditorium. Per arrivare al giardino capitolino più grande della città (52.000 ettari di superficie verde) si potrà utilizzare una nuova pista ciclabile creata ad hoc e un percorso pedonale.
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