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FrancoCasaranoOggi intervistiamo, Franco Casarano, Avvocato civilista, operante nell’area del diritto immobiliare, diritto commerciale e delle procedure concorsuali.

Presidente Nazionale del Consiglio Direttivo di LS LexjusSinacta Avvocati e Comercialisti Associati.
Svolge la funzione di Arbitro in procedure arbitrali nazionali ed internazionali su designazione del Consiglio Arbitrale della Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale presso la Camera di Commerciodi Milano.
Presidente Nazionale di Assocond, Associazione Italiana Condomini.

Avvocato Casarano, può commentare per i nostri lettori la normativa del 2014 che prevede che dal  1° Gennaio 2019 tutti gli immobili di nuova costruzione dovranno essere realizzati con impianti che consentano una bassissima emissione di Co2, detti a consumo zero o “case passive?

Con la pubblicazione in data 26 giugno 2015 dei tre decreti attuativi della Legge n. 90/2013, in materia di prestazioni energetiche nell’edilizia, non si è proceduto soltanto al seppur tardivo recepimento della Direttiva 2010/31/UE, ma si è completato un quadro normativo nazionale in materia di efficienza energetica, che potrà efficacemente concorrere al raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico. Si tratta di normative (sui requisiti minimi, sulle linee guida del nuovo APE e sulla relazione tecnica di progetto) che, in parallelo con la recente disciplina in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore ((D. Lgs. 4 luglio 2014 n. 102), si muovono coerentemente verso lo stesso obiettivo.

Per quanto riguarda il costruito secondo lei le attuali detrazioni fiscali secondo lei sono sufficienti per innescare dei circoli virtuosi, ne servirebbero ulteriori o ve ne sono già altre in cantiere, se ne è a conoscenza?

Gli strumenti agevolativi in materia fiscale,  essendo strutturati sulla detraibilità d’imposta, sono poco efficaci poichè escludono dal novero dei beneficiari i cd. incapienti, ovvero coloro in capo ai quali non matura un debito d’imposta.

Inoltre la detraibilità è spalmata su dieci anni, il che non costituisce un elemento attrattivo sui proprietari in età avanzata.

A suo parere quali altri passi potrebbe o dovrebbe  intraprendere il legislatore nel prossimo futuro per l’Efficienza Energetica?

Per l’eliminazione degli ostacoli di cui le ho parlato, sarebbe auspicabile un intervento legislativo, che consenta, con le opportune cautele connesse alla loro eventuale attualizzazione, la negoziazione dei crediti d’imposta e la loro circolazione.

Ilaria Rega