Rubrica a cura di Angelo Luigi Camillo Ciribini

isteaLa ricerca di un approccio compromissorio tra interventi sul costruito e nuova costruzione conduce alla valorizzazione della cosiddetta Edilizia di Sostituzione (oltre che di Addizione dell’Involucro).

A questo fine, diritto e fiscalità sono accuratamente indagati sotto molteplici profili, al fine di creare le condizioni per cui gli approcci suddetti si dimostrino praticabili.

Vi sono, tuttavia, alcune perplessità di fondo, a questo proposito: la prima di essa consiste nel fatto che la Circolarità è sempre più avvertita come una fattispecie che non si possa ricondurre alla semplice Sostenibilità, e le cui premesse, oltre che i cui confini, appaiono ancora da circoscrivere e, comunque, risultano assai più dilatati.

In secondo luogo, l’enfasi riposta sugli aspetti fisico ambientali, in particolare, sull’efficienza energetica, appare vittima di una forma di sfasamento temporale, come se questa categoria, cruciale tempo addietro, fosse realmente accettata in forte ritardo. In realtà, questa attenzione denota una fissazione degli obiettivi sulle Prestazioni degli Edifici o delle Infrastrutture che appare fortemente incentrata sul Cespite Tangibile, allorquando esso, sia che si tratti di Co-Housing sia che si tratti di Bene Cognitivo (apparentemente antinomici tra di essi), parla sempre più dei Servizi che è in grado di supportare. Pure quando si parla di Energy Performance Contracting.

In qualche modo, l’Edificio si fa Mobile, si fa Intangibile, si fa Servitizzato: ciò può avvenire secondo una modalità analogica, partecipativa, oppure secondo un criterio ciber-fisico, tecnocratico, ma la sostanza non appare differire più di tanto: del resto, la Smart City e l’Internet of Everything riassumono in essi stessi questa duplice valenza.

Si tratta, quindi, dopo aver ridefinito, al punto precedente, i Processi e le Responsabilità, di riconfigurare i Prodotti e le Identità.

In somma sintesi, il Settore adotta le icone della Singolarizzazione, della Customizzazione dei Beni Immobiliari e Infrastrutturali, per incontrare i Servizi alla Persona, all’interno di una dialettica articolata tra Beni Comuni ed Esigenze Individuali.

In sostanza, il Comparto può acquisire una rinnovata centralità, dilatando i propri confini, mentali e operativi, intercettando i temi della popolazione che invecchia, dei flussi migratori e di quant’altro racconti gli orizzonti contemporanei delle città e dei territori.

Il ruolo dell’Accademia e delle Società Scientifiche può essere, dunque, quello di generare knowledge e di formare, all’interno del sistema duale dell’Istruzione Superiore, skill, adeguate all’uopo.