Bio, dal greco “bios”, significa vita ed è un valore che in questi ultimi anni si sta facendo strada nell’edilizia. Costruire e ristrutturare edifici ecosostenibili ed ecologici significa non solo migliorare la nostra esistenza, donandogli quel benessere in più, ma significa anche avere un meno impatto sull’ambiente, che viene così rispettato. Solo in questo modo si innesca un circolo di dare e avere salutare e vitale per entrambi.
Su Cocontest, la piattaforma 2.0 di crowdsourcing di architettura e interior design, questo tema è stato ben approfondito grazie al lancio di un concorso per la realizzazione di una “villa dei sogni ecosostenibile”. La famiglia in questione si è affidata ai più dei 35mila iscritti sulla piattaforma per ricevere progetti bio e ben 10 tra architetti e designer hanno accolto l’ardua sfida.
Il podio se lo aggiudica il progetto Marco Viganò che ha utilizzato tutte le migliori tecnologie e materiali per renderlo ecosostenibile: legno e pietra per migliorare e integrare l’edificio nell’ambiente circostante e abbattere l’impatto su di esso. L’uso di pannelli termodinamici per la produzione di acqua calda ed un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica sono posizionati sul tetto a falde per ridurre al minimo i consumi energetici. Il grande punto di forza del progetto è stato il grande vuoto di luce nel salone che sfrutta l’areazione naturale e insieme ai velux in copertura possono generare flussi e correnti d’area rinfrescanti, andando ad eliminare totalmente i condizionatori.
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Fonte. Il Sole24Ore