di Valentina Fortin

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Il mercato immobiliare sta tornando in auge! Come stiamo ripetendo da settimane sembra esserci movimento nel settore immobiliare.. grazie soprattutto al web: oggi la metà circa delle compravendite registrate sul mercato italiano, il 45% secondo una stima di Immobiliare.it, avvengono senza intermediazione; ovvero mediante il classico sistema del “fai da te”. Cerco casa, organizzo l’incontro e acquisto.

In questo scenario, internet può essere di grande aiuto agli operatori/agenti per esprimere il pieno potenziale del loro prodotto e di conseguenza dei loro servizi ma innanzitutto a relazionarsi in modo efficace con i acquirenti. Ricerche di mercato evidenziano che, negli ultimi anni, più dell’80% dei potenziali acquirenti inizia la propria ricerca di una casa online.

Va detto che durante gli ultimi anni di crisi, gli italiani non hanno mai smesso di voler essere proprietari della propria prima abitazione: la posseggono nel 74,3% dei casi. Per realizzare tale sogno hanno avuto a disposizione strumenti sempre più sofisticati grazie alla digitalizzazione del mercato del real estate. Un dato destinato ad aumentare, sia perché il mercato sta diventando sempre più globale, sia perché i digitali utilizzano la rete come strumento preferenziale di ricerca.

Mentre quello immobiliare è rimasto un settore poco preparato all’innovazione del prodotto “la casa”, e dei servizi ad esso correlati; i siti specializzati hanno smesso di fare “pubblicità tradizionale”, non più semplici vetrine con descrizioni approssimative e fotografie mal prese. Bensì fotografie più professionali capaci di carpire l’attenzione del ricercatore cercando di sottolineare la presentazione della proprietà. «Oggi il panorama è estremamente articolato – ha detto Ugo Cotroneo, Partner e ManagingDirector di The Boston Consulting Group– e sono numerose le possibilità evolutive». «I casi più evidenti, ha continuato Cotroneo, sono delineati dallo spostamento delle attività degli agenti verso il genere data&analitics con ricchezza di dati e approfondimenti, ad esempio una specie di guida sul quartiere nel quale si trova l’abitazione in vendita, e verso l’offerta di tutta la catena del valore: dalla ricerca alla preferenza del mutuo e poi degli artigiani per la ristrutturazione».

Del resto il mercato, malgrado la crisi, sta già dimostrando di avere un potenziale e di poterlo concretizzare grazie al digitale. «Abbiamo stimolato un cambiamento culturale importante per questo Paese – ha confermato Monica Regazzi, ceo del nuovissimo Homepal, specializzato in compravendita e affitto tra privati grazie a un sistema di gestione completo che arriva a fornire le visure online o la contrattualistica -: far sì che una transazione possa essere condotta e portata a termine online in modo corretto e con un importante risvolto economico».

La crisi ha consumato i risparmi delle famiglie impiegati per mantenere un tenore di vita dignitoso. Le banche, anche se hanno ripreso a finanziare l’acquisto di prima casa, hanno ancora smisurati problemi nella concessione di credito.

In questo contesto è possibile dire che si chiude un’era e un tradizionale mercato ma, come sempre avviene, se ne apre un altro.

Apertura e flessibilità dovranno essere le parole d’ordine del mercato di domani che sicuramente non potrà prescindere dal web.
Fonte: Il Sole24Ore