di Valentina Fortin

leasingDopo anni di crisi economica il mercato immobiliare sta risalendo ma il tema della richiesta del credito continua ad avere un peso sempre più importante e complesso. Per tutti coloro poi che non possiedono i requisiti in regola per richiedere un mutuo occorre trovare una soluzione alternativa.

Una condizione a cui sono molto “vicina” e in cui parecchi miei coetanei credo si identifichino è: sei intorno alla trentina, hai accumulato diversi stage – magari sei al terzo contratto a tempo determinato – che fin dove può l’azienda ti rinnova e inizi anche a non tollerare più di vivere con i tuoi genitori. A quel punto arriva il fatidico momento in cui decidi “Basta, vado a vivere da sola!”.

I problemi, a dire il vero, iniziano proprio adesso. Gli affitti, soprattutto nelle grandi città, sono dei salassi abbastanza insostenibili se non accetti l’ipotesi di una condivisione e chiaramente alla fine spendi per la “fruizione” di un appartamento che però non sarà mai tuo. D’altro canto non hai sufficiente liquidità per poterlo pagare tutto in una volta e, vista la tua situazione lavorativa, chiedere un mutuo è concretamente impossibile.

Quindi, cosa fare?

Da un po’ di tempo si è aperta la possibilità di affidarsi ad un nuovo strumento finanziario, la giusta alternativa alla tradizionale richiesta di accedere al mutuo, che goda di pregi e risenta di pochi difetti: il leasing.

Il leasing sembra essere un valido concorrente al mutuo in quanto si riesce ad accedervi più facilmente. Prevede l’utilizzo del bene dietro pagamento di un canone, ovvero una sorta di “affitto che si conclude con un acquisto agevolato”.

Da qualche mese abbiamo iniziato a conoscere il leasing non più solo per l’acquisto di un’automobile bensì di un’immobile da parte di soggetti privati. Grazie al recente intervento del governo Renzi che ha introdotto importanti agevolazioni, con la Legge di Stabilità dal 1° gennaio 2016, è possibile applicare la formula del cosiddetto Leasing Immobiliare, tramite cui la casa viene, di fatto, acquistata da un istituto bancario e riscattata dall’utente in maniera graduale attraverso il pagamento di un canone.

Quindi ora diventa interessante capire quale strada conviene intraprendere: leasing immobiliare o mutuo? Per il momento con i tassi fissi ai minimi storici risulta difficile prevedere uno spostamento di massa verso il leasing. Per chi però non gode dei requisiti a norma per la richiesta di un mutuo, pur avendo la quasi certezza della sua solvibilità futura, viene concessa dunque una soluzione in più.

Non vi sono dunque né vinti né vincitori. Nessuna formula è migliore dell’altra ma risulta ovviamente indispensabile conoscere le differenze, i vantaggi e gli svantaggi e saperli adeguare alle proprie necessità.

Stiamo perciò a vedere se e come evolverà questa ulteriore opportunità anche in base alle diverse fasi del mercato che ci troveremo a fronteggiare.