È doveroso, in qualità di membro del gruppo di lavoro, riportare, almeno dal lato finanziario, i punti sanciti da BUILD UPON, il progetto collaborativo sulla riqualificazione energetica profonda degli edifici più ampio al mondo, conclusosi in questi giorni, che ha riunito più di 1000 organizzazioni, in 13 paesi, con più di 80 eventi tra il 2016 e il 2017.
Il progetto mirava a creare una rivoluzione della riqualificazione in Europa supportando gli Stati Membri nell’elaborazione delle strategie di riqualificazione energetica per il patrimonio, al fine di ridurre il consumo di energia in Europa, minimizzare gli impatti sul cambiamento climatico e far sì che gli edifici possano consentire un’elevata qualità di vita per tutti.
Obiettivo di BUILD UPON era dunque introdurre le migliori prassi internazionali per l’elaborazione partecipata delle “policy”, realizzando un percorso di dialogo tra i portatori di interesse aperto ed orientato ad azioni concrete.
I quattro percorsi di dialogo aperti vertevano il tema della cittadinanza, con il Workshop specifico Consapevolezza e Sensibilizzazione, il tema delle competenze tecniche trattato in Costruire abilità e competenze, la materia finanziaria in Aspetti economici e finanziari e infine il social housing nel relativo Workshop La riqualificazione nell’edilizia residenziale sociale.
Come H&D siamo stati coinvolti al tavolo relativo agli aspetti economici e finanziari, ospitato dalla sede del Chapter Lombardia di GBC Italia a Milano presso ICMQ che si trova nella zona di Porta Nuova Isola, area completamente riqualificata e divenuta polo di attrazione e innovazione della qualità architettonica e ambientale in pieno centro a Milano.
Assieme a noi, stakeholder, Istituzioni e Associazioni accomunati da uno spirito di confronto e dalla volontà di portare alle Istituzioni nazionali ed europee una voce coesa di istanze e proposte.
Giusto per citarne alcuni, l’Università Bocconi di Milano, AMAT, ASSOCOND, ANCE, ENEA, Legambiente, il Dipartimento Energia del POLIMI, Reale Mutua assicurazioni, Unicredit Banca, Regione Lombardia e molti altri ancora.
Obiettivo del workshop era creare un confronto diretto sul tema dell’efficacia delle misure nazionali di incentivazione per la riqualificazione profonda del costruito a scala nazionale tra il settore finanziario, le associazioni dei proprietari/consumatori, i portfolio holder, la pubblica amministrazione e gli attori della riqualificazione energetica profonda appartenenti al settore dell’offerta.
Le considerazioni emerse in merito alle iniziative di sistema necessarie all’implementazione delle misure di riqualificazione del patrimonio immobiliare privato, soprattutto in vista delle nuove detrazioni nazionali si possono riassumere nei seguenti 5 punti:
- è necessario aggiornare la disciplina del condominio per le decisioni inerenti interventi di EE sull’intero involucro e comprendere interventi contestuali su parti pubbliche e private nella ratio della norma.
- vanno introdotte competenze tecnico / giuridiche / fiscali / finanziare essenziali nella formazione obbligatoria per gli amministratori di condominio.
- è necessario attivare una piattaforma multi-stakeholder per elaborare soluzioni per la cedibilità del credito a strutture / soggetti finanziari nel rispetto dei vincoli alla spesa pubblica.
- vanno stabiliti percorsi certi e solidi di verifica delle prestazioni / del risultato, anche per la individuazione delle responsabilità, rispetto a questo, dei soggetti coinvolti, includendo requisiti chiave di processo.
- va portata un’autentica Renovation Strategy a priorità della Presidenza del Consiglio per coordinare le iniziative / azioni competenti i diversi ministeri coinvolti.
Inoltre al fine di considerarne l’applicabilità nel nostro Paese, sono state valutate tre iniziative innovative internazionali per supportare la confidenza di investitori e finanziatori della riqualificazione profonda del costruito.
Nell’ordine, la prima, rappresentata dall’Investor Confidence Project, offre una serie di protocolli che definiscono le best practice del settore per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica e un sistema di professionisti accreditati che permette una valutazione di terza parte, indipendente. I progetti conformi ai requisiti dei protocolli dell’Investor Confidence Project e verificati da uno sviluppatore e certificatore accreditato possono essere definiti Progetti di efficienza energetica pronti per l’investimento.
La seconda, come piano di azione europeo per mutui legati all’efficienza energetica, si basa su una serie di indicatori di efficienza energetica a garanzia di prestatori di capitale che dunque possono offrire uno sconto sul tasso di interesse dopo un certo periodo di tempo a seconda del miglioramento della classe energetica o delle prestazioni della proprietà, oppure forniscono maggiore capitale nel momento iniziale per finanziare la riqualificazione energetica.
Infine il Green mortgages and green Homes è l’iniziativa nata in Romania attraverso un consorzio tra una banca, un investitore/sviluppatore, l’acquirente della proprietà e il Green building Council Romania per certificare progetti residenziali sostenibili che siano responsabili da un punto di vista ambientale e efficienti dal punto di vista energetico secondo gli standard previsti in Romania, in grado di generare benefici finanziari, sociali e ambientali. Elemento centrale è la certificazione “Green Homes” del GBC Romania che rende possibile l’aumento della confidenza nei risultati prestazionali a beneficio del finanziatore e dei finanziati.
Se dobbiamo trarre una conclusione, sia dalle istanze emerse dal workshop, sia dagli aspetti evidenziati dai tre modelli internazionali, certamente la garanzia del risultato e l’industrializzazione dei processi operativi sono fattori discriminanti per convincere un investitore ad intervenire finanziariamente nell’efficientamento di uno stabile.
A cascata, ovviamente, si collegano poi tutti gli altri punti esposti al tavolo alcuni dei quali, tra l’altro evidenziati anche dal Manifesto della riqualificazione condominiale di recente pubblicazione.
Prossimo obiettivo a medio termine sarà quello di generare sinergie tra gli stakeholder che hanno partecipato attivamente al progetto per il supporto all’elaborazione partecipata di iniziative efficaci a superare le barriere per la riqualificazione profonda del costruito.
Anche per questo Harley&Dikkinson sarà assolutamente a disposizione!