La città meneghina sta crescendo e si sta popolando sempre più di giovani. Ciò comporta, inevitabilmente, una ristrutturazione della città, a misura delle loro esigenze; in primis bisogna renderla facilmente raggiungibile e più ospitale. A conferma di ciò ci sono anche le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Nel futuro più case low cost”.
Secondo le stime del Cresme, nel 2035 Milano segnerà un +31% rispetto al numero di persone che oggi la popolano, arrivando così a un milione e 780 mila abitanti. Un numero consistente sarà formato dai giovani; dati confermati dallo stesso sindaco a La Repubblica, il quale afferma che la maggioranza degli abitanti che popoleranno la città negli anni a venire farà parte della fascia d’eta compresa tra i 20 e i 40 anni.
Andando più nel dettaglio, Milano sarà abitata da molti giovani di età compresa fra i 25 e i 29 anni, ovvero ragazzi che hanno terminato l’università e sono in cerca di un’occupazione. Quest’incremento fa decisamente bene alla città, ma trova un ostacolo su un fronte importante come quello abitativo; risulta difficile, già oggi, riuscire a trovare una casa a prezzi modici.
Gli esperti del Cresme hanno previsto che tra un ventennio l’età media scenderà dai 45 anni di oggi ai 42. Dati confermati dalle parole del sindaco che ha aggiunto che la città di Milano “negli ultimi dodici-quindici mesi ha conquistato più o meno 50mila giovani, tra i 20 e 40 anni”.
L’intento dell’amministrazione cittadina è far sì che questo incremento naturale continui a crescere, poiché può essere una vera e propria chiave di volta per lo sviluppo dell’economia. Le intenzioni del sindaco sono quelle di consentire ai giovani in arrivo a Milano di trovare una casa; l’attenzione è tutta rivolta a trovare una soluzione al bisogno di alloggi low cost.
Per far fronte a ciò, si cerca di guardare i modelli del Nord Europa, in particolar modo a quello tedesco, che sono a favore della rigenerazione e della ristrutturazione del territorio, rendendolo facilmente accessibile a tutti.
Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio sul mercato residenziale di Immobiliare.it, Milano risulta essere una fra le città più care d’Italia (terza in classifica – preceduta da Venezia e da Roma, alla Capitale spetta il primato in classifica). In media comprare casa costa 3.924€ al metro quadro; affittarla, invece, circa 143€ al metro quadro in un anno. Per gli studenti in cerca di un posto letto o di una stanza i prezzi crescono vertiginosamente, almeno 500€ al mese.
A tal proposito Sala ha affermato che Milano “ha vissuto per anni di speculazione edilizia, realizzando case che poi risultava difficile vendere. Invece nel resto d’Europa si è costruito a prezzi più bassi, con rendimenti più bassi, ma più certi e anche chi non ha un reddito alto ha potuto comprare una casa”.
Un’esortazione a mutare rotta e a costruire più dimore a un prezzo accessibile. Anche l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, ha ribadito il bisogno di costruire un maggior numero di alloggi destinati al mercato dell’affitto. A tal proposito, è sicuramente un fattore positivo che le università, Bocconi e Cattolica, stiano progettando altre Residenze per gli Studenti, come ribadisce l’assessore Maran, in modo che “gli studenti possano vivere i quartieri in condizioni migliori e con affitti non in nero, come del resto avviene ancora adesso. Per questo si cercherà di aumentare la costruzione di alloggi a basso costo”.
Marco Dettori, presidente dei costruttori Assimpredil Ance, sostiene che per abbattere le alte cifre, degli acquisti e degli affitti nel capoluogo lombardo, e per lavorare sulla rigenerazione delle aree di trasformazione è indispensabile uno sforzo connesso e pianificato con Palazzo Marino. Dettori afferma, infatti, che stanno lavorando insieme all’amministrazione comunale per trovare soluzioni che portino a una ristrutturazione trasparente e produttiva del territorio urbano e permettano di incrementare l’offerta di case a basso prezzo.
I giovani, tra i 20 e i 24 anni, desiderano costruirsi un futuro e la città di Milano vuole offrir loro questa opportunità, prima che siano costretti a tentar fortuna all’estero.
In conclusione, le parole di Dettori sembrano perfette per guardare con speranza verso il prossimo futuro: “Milano è sempre più attrattiva e sempre più giovane. E non possiamo perdere un treno che passa ogni vent’anni”. Dunque non ci resta che fare un balzo e salirci al volo!