di Vittorio Checchia

smart-car-iotLe auto connesse rappresentano un’innovazione tecnologica di grande attualità; grazie all’IoT e, soprattutto, all’utilizzo di protocolli di trasmissione sempre più sofisticati, sarà possibile non solo restituire una esperienza di guida migliore, ma anche contribuire alla creazione di una intelligenza connettiva, parte integrante della rete stradale del futuro. Le auto diventano così strumenti di elaborazione in grado di migliorare il confort dei passeggeri e la qualità dei viaggi.

Oggi analizziamo uno degli aspetti sul quale il settore automotive investe numerose risorse e mette a confronto case automobilistiche e società hi-tech per ottenere un vantaggio competitivo sulla realizzazione di autoveicoli dotati di guida autonoma.

Il gruppo Bosch e l’americana Nvidia hanno lavorato congiuntamente per realizzare un sofisticato sistema di intelligenza artificiale concepito per i sistemi di mobilità del futuro, le auto connesse e la guida autonoma. La piattaforma sarà dotata di un sistema modulare e universale pronto per essere fornito a qualsiasi produttore per integrare servizi di mobilità connessa, in grado di decidere autonomamente in caso di pericolo e di apprendere le abitudini del guidatore. Oltre alla parte hardware, Bosch ha presentato delle soluzioni basate sulla tecnologia cloud denominate “Automotive Cloud Suite”; tali soluzioni permettono quindi di offrire ai produttori di auto e a tutti i fornitori di servizi di mobilità una piattaforma software dotata di strumenti per lo sviluppo e l’innovazione.

L’accordo strategico è stato presentato al Bosch ConnectedWorld 2017 di Berlino, dove il produttore tedesco, attraverso approfondimenti con svariati partner di settore, ha raccontato la propria visione dell’IoT e il futuro della mobilità connessa. Bosch risulta così non più focalizzata solo sul mercato Automotive, ma estende i propri interessi nell’automazione dei processi industriali, nella gestione della logistica connessa, nelle applicazioni della realtà aumentata, nella gestione dei grandi sistemi agricoli e più in generale in tutto ciò che riguarda l’Internet delle Cose. Alcune aziende quali Cisco, Ibm, Intel, Oracle e Amazon rappresentano una parte delle realtà coinvolte che credono nell’unione di più competenze attraverso la sottoscrizione di partnership durature e vincenti.

Soluzioni e servizi delle auto connesse
Se l’auto a guida autonoma rappresenta l’obiettivo finale, già oggi Bosch propone soluzioni e servizi per le auto connesse, in grado di garantire zero incidenti, zero emissioni e zero stress. Per dimostrare quale potrebbe essere il futuro di questo tipo di mobilità ha utilizzato una Jaguar F-Pace dotata di soluzioni di connettività intelligenti. Segnalazione di marcia contromano, rilevazione parcheggi e servizi di assistente personale con controllo vocale, diagnostica predittiva (basata su dati statistici). Nel corso del tempo l’assistente impara a conoscere le abitudini e preferenze dell’utente per fornirgli un’assistenza migliore.

La diagnostica predittiva  e parcheggi “smart”
Alcuni servizi, come quello di diagnostica predittiva in cui l’auto ti avvisa che la batteria (o altri componenti) potrebbe avere problemi entro 2-300 chilometri ed è in grado di prenotare un appuntamento in un centro assistenza, tendono a ridurre al minimo il tempo di fermo macchina e risultano particolarmente interessanti in campi come il car sharing e quello della gestione di flotte aziendali.

Durante la guida, sensori a ultrasuoni si occupano di identificare e misurare gli spazi vuoti fra le auto parcheggiate lungo il marciapiede. Queste informazioni vengono inviate nel cloud e creano una sorta di mappa parcheggi digitale aggiornata in tempo reale. I guidatori dei veicoli che si trovano nelle vicinanze vengono quindi informati sulla disponibilità di posti liberi risparmiando tempo e carburante. Tale esempio risulta efficace solo attraverso la diffusione di questa tecnologia nel maggior numero di auto possibili in modo da rendere le informazioni sempre più puntuali e dettagliate.

La realtà aumentata come risorsa per le officine
Le applicazioni di realtà aumentata di Bosch aggiungono al mondo reale informazioni utili in grado di far risparmiare tempo  e denaro. Nelle officine meccaniche il controllo delle parti del motore o dell’impianto elettrico per tutte le attività di monitoraggio e manutenzione può essere risolto utilizzando un tablet o visori AR in grado di fornire informazioni relative ad un guasto con una sorta di “visore a raggi X”, identificando il componente difettoso e seguendo le indicazioni per lo smontaggio, la riparazione o la sostituzione dei componenti.

Tutte queste innovazioni permettono di comprendere meglio il fenomeno delle auto connesse e il relativo successo sulle nuove generazioni di guidatori; tale condizione infatti cambia radicalmente la percezione del mezzo, moltiplica le opportunità durante il tempo passato a bordo e cambia i confini dell’auto stessa, ridefinendo spazio e tempo di viaggio.