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Diapositiva3 (1)Il primo progetto di cohousing è nato nel 2009 a Milano, quartiere Bovisa, e rappresenta il caso da manuale conosciuto dai più: ci vivono 32 famiglie, così soddisfatte di aver scelto lo stile di vita del cohousing che nessuno vuole vendere… c’è la lista di attesa di chi desidera entrare a farvi parte.

Sull’onda del successo di questo primo progetto, l’ultimo lanciato pochi mesi fa da cohousing.it si chiama URBAN VILLAGE GIOIA: si trova nel quartiere Gioia di Milano, un quartiere urbano molto vivace e in forte trasformazione, anche grazie alla valorizzazione, messa in atto dal Comune, del Parco della Martesana. Anche in questo caso si recupererà un edificio dismesso, trasformando un pezzo della città degradato e abbandonato in un esempio di vita collaborativa aperta al quartiere.

Su strada sorgerà un innovativo edificio passivo di 8 piani e, nella corte interna, 4 ville urbane dal fascino straordinario,  con tetti verdi e finestre alte e luminose.

Qui il design sarà il fulcro della vita privata e comune dei cohouser. Grazie alla partnership con LAGO, azienda leader nell’Interior design, la sfida che URBAN VILLAGE GIOIA ha voluto realizzare è di consegnare l’edificio completo di arredo su misura dei cohouser, sia per quanto riguarda gli ambienti privati che gli spazi comuni. Il fulcro di questa sfida è la creazione di un gruppo di acquisto (cioè le persone che qui vorranno vivere) e di una forte sinergia tra persone e design che possa sviluppare e innestare un percorso di progettazione comune, creare connessioni, relazioni e ambienti accoglienti, comodi, funzionali e rappresentativi dell’identità comunitaria per gli spazi comuni.

Il gruppo promotore, costituito dalla metà dei cohouser, si è già costituito. Sono aperte le adesioni da parte di persone interessate per arrivare al completamento del progetto. Per informazioni è possibile vistare la pagina http://www.cohousing.it/portfolio/urban-village-gioia/ dalla quale si può anche manifestare interesse al progetto e richiedere un appuntamento di approfondimento con il team di cohousing.it.

Nadia Simionato