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acqua in bottiglia, alvisi, ANAP, elettromagnetismo, geoscudati, greenhabitat, Ilaria Rega, Stefano Boeri, Unicasa
Vitruvio, nel “De Architectura” racconta che, prima di edificare una casa o una città, i romani lasciavano pascolare sul terreno scelto un gregge di pecore, per poi esaminarne le interiora. Oggi si sa che queste pratiche, che sanno di magia, hanno una base reale. La terra, già immersa in un vasto campo di radiazione naturale, indispensabile per lo svolgersi della vita, produce essa stessa delle radiazioni; se in un luogo queste sono in eccesso, ne risentirà il funzionamento del fegato, che, regolando e filtrando il sangue, è la prima barriera che il corpo oppone ai raggi tellurici.
Il 9 giugno a Milano si è tenuto un interessante Convegno, proprio sul tema della tecnologia in grado di misurare il potenziale energetico, organizzato da Anap, Unicasa e Simemis a cui, ovviamente, Giardini di Babilonia non poteva mancare.
E’ stato presentato anche un interessante test di inquinamento svolto presso il «Bosco verticale», con lo scopo di mappare le aree geofisiche attive e misurare i livelli di elettrosmog, per leggerne l’impatto psico-bio-fisico e offrire misure di prevenzione e protezione. L’esperimento, condotto all’interno nel prestigioso omonimo condominio a Milano Porta Nuova, ha dimostrato scientificamente che il sito e la costruzione sono esenti da inquinamento elettromagnetico, con valori rilevati non superiori ai 4 V/M, ovvero valori di norma per legge. Simemis sta firmando il primo protocollo di ricerca con l’Anap, che consentirà a chi vive o lavora in condominio, di conoscere l’assenza d’inquinamento da elettrosmog.
Stefano Boeri, l’Architetto del “Bosco Verticale”, afferma:” Il bosco verticale è un prototipo ancora in fase di verifica, certamente con il rapporto esistente tra gli abitanti, il verde e gli alberi, abbiamo realizzato qualcosa che non era mai stato fatto, soprattutto in termini di biodiversità, per ogni abitante, infatti, vi sono circa due alberi, otto arbusti e venti piante, per un totale di ventunmila presenze vegetali, volatili di più di venti specie. Attenzione a non usare pesticidi, ma ad esempio le coccinelle, che combattono naturalmente acari e parassiti delle piante. Importante la riduzione del consumo energetico dovuta alle foglie delle piante che diminuiscono l’escursione termica e il contributo alla riduzione anche di CO2, poiché le piante producono ossigeno” .
Il Professor Mauro Alvisi di Simemis, altro esperto in tema, presente al convegno, afferma: “ Tutto ciò che riguarda i campi elettromagnetici e le geopatie è legato ad unire a tale termine, una misura ed una identificazione; queste particelle che noi chiamiamo energie sottili, altrimenti, rimangono un nemico invisibile.
Quello che fa Simemis è studiare con i suoi esperti, diretti dal professor Gullà, esimio esperto di cibernetica, le vibrazioni che generano elettromagnetismo: abbiamo anche creato un protocollo internazionale, su questo, che è attivo in 43 paesi dell’Europa e del mediterraneo, lo abbiamo depositato, perché crediamo che la salute elettromagnetica, sia sempre più importante e quindi avere la percezione che vivere in una gabbia elettromagnetica o in coincidenza con i nodi torsionali – soprattutto se non monitorato e se si esclude l’influenza de geomagnetismo – possa avere effetti sulla salute dell’essere umano.
La cellula è in sintesi un trasmettitore magnetico, sia emittente che ricevente, e ciò lo aveva già provato il Fisico Del Giudice, con la Teoria Quantistica dei Campi, e quindi se l’uomo vive in un ambiente non sano elettromagneticamente parlando, è a rischio la sua stessa salute.
Simemis, inoltre, è la prima in Europa ad aver fotografato i nodi torsionali, che Hartman aveva solo ipotizzato e che sono strettamente legati al geomagnetismo”
L’Architetto Francesco Suraci, dell’Università Mediterranea, aggiunge, inoltre, che è molto importante comprendere non solo quale sia la resa dei materiali edilizi al momento dell’acquisto, anche dal punto di vista della geoscudatura, ma quale sia la resa nel tempo, nel rispetto della salute e della consapevolezza dell’acquirente.
Sergio Gaglianese, Responsabile Relazioni esterne dell’Anap conclude, affermando di aver deciso di intraprendere questo cammino perché gli sta a cuore la cultura del benessere degli immobili. Anap e Unicasa, infatti, vogliono che i propri associati e Manager acquisiscano questo tipo di skill, per poter affrontare con consapevolezza e in favore dell’ambiente e della salute, le tematiche dell’inquinamento elettromagnetico, in ottica di un costruire diverso e passare dal P.I.L. al B.I.L.”.
Ilaria Rega
grazie
Dovere scientifico! 🙂