Sebbene libera e incondizionata per antonomasia, l’arte può, come spesso avviene, focalizzare il proprio raggio di azione su ambiti specifici o stringere alleanze con altre discipline e settori dello scibile. Può dunque legittimamente accadere che essa venga utilizzata come efficace strumento di promozione di una cultura interdisciplinare dell’ecologia, come succede in Francia, dal 2008, su iniziativa dell’associazione COAL (“coalition pour l’art et le développement durable”) in cui artisti, professionisti dell’arte contemporanea ed esperti di ecosostenibilità, in collaborazione con istituzioni, organizzazioni non governative, scienziati ed imprese, cooperano al fine di favorire, attraverso l’arte, una consapevolezza diffusa delle più cruciali questioni ambientali unitamente alla ricerca di soluzioni concrete.
Tra le principali iniziative orientate in tal senso spicca innanzitutto il “contest” annuale per l’assegnazione del Prix Coal Art et Environnement….
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