di Vittorio Checchia

iot-secondo-articoloL’internet delle cose apre potenzialità incredibili legate anche alla connettività delle aziende: “si ritiene infatti che le imprese siano oggi il più grande mercato per l’Internet delle cose, accanto alla pubblica amministrazione e alla “connected home”. In un recente report, IDC rivela come l’IoT, ora visto come elemento strategico da parte delle aziende, stia guadagnando terreno in diversi mercati verticali, in particolare nella sanità, nei trasporti e nel settore manifatturiero. Dopo aver intervistato 2.350 decision maker nell’IT e nelle aziende in 15 paesi, gli analisti hanno riscontrato che il 73% di loro implementeranno soluzioni IoT entro i prossimi 12 mesi.

Si tratta di una prospettiva emozionante per le aziende alla ricerca di nuovi flussi di fatturato, o per i tecnologi più attenti, impegnati nella scoperta della “next big thing”. L’avvento di Internet ha portato con sé una quantità impressionante di dati tale da lasciar tutti sconcertati, – le grandi organizzazioni per prime -e l’Internet of Things contribuirà ad aumentare ulteriormente questo volume di informazioni. Questa mole di dati devono essere elaborati ed analizzati, quindi applicati a situazioni reali e infine archiviati in modo sicuro e facilmente accessibili. Le esigenze di rete e di sicurezza delle infrastrutture riguardo questo enorme volume di informazioni e la relativa analisi, costituiscono al tempo stesso una sfida e una straordinaria opportunità per il canale.

Ecco cinque principali opportunità di business per il canale derivanti dallo IoT e dal protocollo di comunicazione Machine-to-Machine (M2M):

  1. Business analytics – Il mondo del lavoro, sebbene con le complicazioni dovute a connettività e sicurezza legate a trend come Bring Your Own Device (BYOD), ha già abbracciato lo IoT, ed è alla continua ricerca di nuovi modi per sfruttare i big data. Una delle opportunità più interessanti è il maggior utilizzo di smartdevice e di tool di analisi all’interno dell’azienda. Informazioni organizzative e operative in real time porteranno più efficienza sul campo e decisioni più veloci ed efficaci da parte dei responsabili del business. La produttività dei dipendenti, un migliore utilizzo degli asset e le efficienze derivanti dalla supplychain sono solo alcuni dei vantaggi chiave di cui beneficeranno le organizzazioni. E’ tempo che i partner di canale esplorino più a fondo l’area business analytics per espandere il proprio portafoglio e raccoglierne i vantaggi economici.
  2. Big data = più storage – I consumatori utilizzano ogni giorno una immensa quantità di dati. Quando per esempio consultiamo le previsioni del tempo stiamo utilizzando informazioni ricavate da modelli matematici complessi basati su motori di analisi di livello enterprise. Questo crea una domanda di mercato per i servizi e le soluzioni di storage dedicate ai big data, non soltanto prodotti per l’analisi e la business intelligence.
  3. Sicurezza e conformità – I big data implicano anche grandi rischi per la sicurezza. Per le organizzazioni aumenta la responsabilità rispetto alla privacy e alle informazioni sicure, contemporaneamente al rispetto delle normative nell’area EMEA. I servizi e i software per la sicurezza sono chiamati a gestire i trasferimenti dei dati e delle analisi, a prescindere dalla localizzazione, senza perdita di dati e senza intrusioni.
  4. Mobilità – La mobility aggiunge una ulteriore dimensione rispetto le esigenze di gestione e tracking degli asset, così come in relazione alla trasmissione sicura di dati attraverso le reti pubbliche. Questo trend evidenzia ancora una volta il problema della sicurezza, dato che le aziende devono essere in grado di identificare le minacce anche da remoto. Le esigenze del mercato Mobility ampliano le possibilità di implementare soluzioni per l’access management e servizi di verifica dell’origine dei dati, creando quindi un’altra opportunità IoT per il canale.
  5. Servizi – L’esigenza di analisi predittive rappresenta l’occasione ideale per i partner sufficientemente agili e qualificati che potranno approfittarne per offrire i relativi servizi e consulenze. Ciò permetterà loro di essere accanto ai clienti nel momento in cui essi identificheranno nuove applicazioni business per l’Internet of Things e Machine to Machine (M2M), perché dovranno essere pronti ad offrire soluzioni che utilizzano i prodotti migliori in ambito software, networking e sicurezza.

L’Internet delle cose è una realtà ormai consolidata.

“E’ tempo – suggerisce Craig Smith, DirectorIoT& Analytics di Avnet, uno dei più grandi distributori al mondo di componenti di elettronica – di mettere a frutto il potenziale di business di internet e puntare sulle aree di interesse dei clienti e sostenere la propria strategia aziendale e di prodotto a lungo termine. Costruire un robusto ecosistema Internet of Things con la distribuzione al centro sarà quindi elemento chiave per avere successo negli anni a venire.” E se lo dice lui…