di Annalisa Ferrazzi

Questa settimana è uscito il Manifesto della Riqualificazione condominiale promosso da Harley&Dikkinson e dalla CDO. Il testo stilato ha voluto sintetizzare in tre punti per noi essenziali le istanze evidenziate da Imprese, Amministratori e Professionisti legati al network Riqualifichiamo in comune, rete che sta divenendo sempre più sinonimo di qualità e di lavoro in team.
I temi toccati dai protagonisti del Tavolo di Lavoro che andiamo qui a riportare sono:

– L’amministratore di condominio: chiave di volta di una filiera

Il mercato sta evolvendo e con questo deve evolversi la figura dell’amministratore di immobili. A lui si richiede infatti un ruolo sempre più propositivo, in stretto collegamento con professionisti di vario genere e che sia in grado di risolvere rapidamente e nella maniera più soddisfacente, sotto il profilo della qualità e del risparmio, tutti i problemi del condominio garantendone altresì, dove possibile, un’effettiva e completa valorizzazione

– Detrazioni fiscali: semplificazione e incentivazioni

La durabilità e la sostenibilità delle detrazioni devono far rima con semplicità di accesso burocratico alle stesse per tutti gli aventi diritto.

– Risultati misurabili: qualificazione della filiera

Oggi è possibile valutare i benefici della riqualificazione energetica non solo teoricamente, ma con dati certi che dovrebbero essere legati in modo proporzionale alle politiche incentivanti e alla riconoscibilità meritocratica delle aziende sul mercato.

Crediamo che questi aspetti, forse già altre volte emersi, andassero trascritti in un documento ufficiale come fondamenta da cui non poter più prescindere da qui fino alla riqualificazione dell’intero “nostro Paese”.

 

(NB. Il Manifesto della riqualificazione condominiale è scaricabile CLICCANDO QUI)