Oggigiorno generare call to action efficaci è una bella sfida per i brand, poiché il possibile cliente è quotidianamente sottoposto a un bombardamento mediatico da più fronti.
Cosa è una call to action? Letteralmente è una “chiamata all’azione”, una vera e propria chiamata alle armi per il marketing di nuova generazione, capace di centrare il bersaglio attraverso quella multicanalità che caratterizza il tempo in cui viviamo.
Una call to action è una strategia di comunicazione finalizzata ad attirare l’attenzione di un potenziale lettore che sta guardando una pagina di un sito, una mail o un messaggio esortandolo a compiere un’azione facile da eseguire come cliccare su un link, visitare un determinato sito, iscriversi a una newsletter o usufruire di un buono sconto.
Nell’era multicanale non esiste una superficie di comunicazione in cui non ci possa essere spazio per una call to action; e in una strategia di social media marketing è importante anche inserire una strategia di questo tipo per massimizzare la risposta degli utenti sui social. La stragrande maggioranze dei navigatori possono essere definiti utenti passivi; essi sono raggiunti di continuo da informazioni generiche che spesso non riguardano un’area di loro interesse e sono di conseguenza difficilmente portati a compiere un’azione.
Di prioritaria importanza è ricordare che prima di informare bisogna attrarre: quale miglior modo se non quello di essere già in possesso delle informazioni utili allo sviluppo di un’offerta mirata e personalizzata?
Strumenti considerati utili alla profilazione sono i cosidetti big data. “Il principio di base di tutta questa nuova intelligenza sono gli algoritmi e i nuovi criteri di gestione che tracciano i nostri profili comportamentali incrociando dati diversi relativi ai nostri percorsi di navigazione, ai nostri click, alle nostre scelte”. [digital4]
Dunque la prima cosa da fare è attirare l’attenzione. Il passo successivo è l’ingaggio.
“La sua efficacia dipende da una serie di variabili percettive, i meccanismi psicologici delle persone variano da persona a persona, ma ci sono delle costanti legate alla reazione che abbiamo prima di tutto ai colori e alle forme”. [digital4]
Molto importante, inoltre, è la chiarezza nella stesura, se ciò che viene chiesto risulta troppo complicato da fare o di difficile comprensione si perde l’opportunità di fidelizzare l’utente.
Lo studio Leader 2020 rileva che le organizzazioni non hanno ancora una mentalità davvero digitale e interconnessa. Mike Ettling, Presidente di SAP SuccessFactors, afferma che è di basilare importanza sviluppare una leadership digitale, creare un ambiente dove le persone e il business beneficino dal prendere decisioni veloci guidate dai dati. Il digitale non è solo adottare una tecnologia, ma creare una cultura dell’innovazione.
Grazie a strumenti come la call to action e la raccolta dati è possibile sviluppare un’idea di marketing che si rivolga sempre più “alla persona” piuttosto che “alla gente”.
In un mondo caratterizzato da così tanta diversità, non è possibile accontentarsi di una medesima offerta per tutti. Il modo migliore per entrare nella sfera decisionale di una persona è riuscire a proporgli qualcosa che già è di suo interesse o che possa essere una soluzione a un suo problema.
La forma deve essere suggerita dall’infinita variabilità delle circostanze. [Sun tzu]
I clienti difficilmente arrivano a noi in gran quantità, come fossero salmoni che risalgono la corrente; bisogna scendere lungo fiume e la call to action può esserci utile nell’impresa.